L’Università di Washington per lo studio dell’impollinazione si è servita di fiori artificiali. La tesi da avvalorare era come gli insetti si servissero del tatto e non della vista per decidere i fiori da impollinare.
In breve l’esperimento: sono stati creati dei fiori mediante stampa 3D di due diverse tipologie, uno piatto in superficie, l’altro curvo. Sono stati riempiti di acqua e zucchero per simulare il nettare dei fiori e disposti in egual numero. Sono stati quindi liberati dei lepidotteri Manduca sexta, i quali hanno preferito i fiori curvi.
Fiori 3D utilizzati per l'esperimento.
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